BIO
Di piú su Marco
2017: 30 years but I’m still
working on finding the correct
note for your business.
With your help, I’ll do your best.
My artistic story began at 15yo with the Art of Miming with Master Mr. Gennaro, than singing lessons with Master Mr. Spataro, studying with Comuna Bayres and CTA School in Milan, workshops with Great Master Mr. Marcel Marceau and with the Japanese.
The Scot Company of Great Master Mr. Tadashi Suzuky!
While working as Dubber and Voice Talent with the most important companies such as Mastercard or Ing Direct, Audi or Samsung, starts many theater experiences .
With Nobel winner Great Master Mr. Dario Fo’ and Mrs.Franca Rame, for example ! What a wonderful memories!
Than like actor or producer I had a really great moments.
Many years has passed but I still want to fall in love more and more with my actor’s profession!
Marco Zanni nasce il 10 aprile del ’65 da qualche parte nella fertile pianura veneta, e fin dai suoi primissimi anni di vita, nel 1985 , mostra il suo vivo interesse per il teatro seguendo un corso di mimo, in quel di Padova, con il Maestro Gennaro. È di quegli anni la sua formazione professionale ed artistica: nell’86 comincerà a lavorare nel mondo della pubblicità, come copywriter prima, poi come speaker e infine come doppiatore. A tal proposito ci sembra perciò il caso di segnalare la sua intensa attività di voce ufficiale per Radiomontecarlo, Finanza e futuro, Link, il magazine di Canale 5. Il mondo della pubblicità lo sente invece dar vita agli spot di Tiscali, Mastercard, Finish, Motorola, Visa, Suzuki Vitara.
Teatro & Cinema
Parallelamente continua la sua esperienza teatrale: sono dell’89 la frequentazione della Scuola Europea di Teatro e gli stages presso il CTA di Milano, mentre l’anno successivo seguiranno le lezioni di canto e fonazione col Maestro Spatola. Dal ’91 prende il via l’eclettica attività teatrale: “Parliamo di donne” di Franca Rame per la regia di Dario Fo (’91), che lo vedrà impegnato in una lunghissima tournée in giro per l’Italia, “Tango notte” con la compagnia Metropolis e la regia di Alberto Rondalli (’92), “La vita di Mercurio” da un soggetto cinematografico di Alberto Savino (’93), “Il cantico dei cantici” (’94) entrambi per la regia di Annalisa Santambrogio, “Prova per Fernando Pessoa”su poesie tradotte da A. Tabucchi e per la regia di Marcel Cordeiro (’96-’99), replicato per due anni e con crescente successo nei teatri di Milano, Roma e Torino, e, infine, nella stagione ’98-’99, “Tango Nudo”, forse la sua performance più riuscita e sofferta.
Per il cinema lo Zanni non dimostra provare alcuna particolare attrazione professionale , ciononostante trova la forza di lavorare in un lungometraggio (“Ultimo confine“, regia di Ettore Pasculli, 1993) mai andato nei cinema, e vari cortometraggi (basti ricordare “Successe una sera” di Daniele Lo Prete, sempre del 1993). Sembra appena il caso di citare la sua presenza nel cast di “Scherzi a parte” .
Ma vorremmo terminare questo breve saggio biografico con un accenno alla borsa di studio Carlo Terron ottenuta presso il Teatro Olimpico di Vicenza, per un master con il Maestro Tadashi Suzuki e la SCOT Company di Tokio: tanto volentieri la ricorda lo Zanni stesso, raccontandoci del Maestro Suzuki e dei suoi 10 teatri sparsi nel Giappone, uno dei quali, così pare, fu costruito sullo stile dell’Olimpico di Vicenza, con una porta sul fondo che si apre sul monte Fujiama .
Non si prenda per ironia quella che è una precisa scelta ideologica: quando si ha a che fare con l’eterno non è il tempo degli umani, e del loro giudizio, a fare testo. Vorremmo, a questo proposito, ricordare un simpatico aneddoto riguardante proprio lo Zanni: nel ’92 il nostro ebbe l’opportunità di incontrare, in occasione di uno stage, il maestro Marcel Marceau, che gli propose di andare a studiare con lui a Parigi; ma saputa la sua età, 27 anni, gli voltò le spalle. Era troppo vecchio per mettersi a studiare teatro! Joe Pesci entrò come studente all’Actor Studio superati i quaranta. “Il cinema? Troppa fatica”. Così avrebbe risposto il nostro a chi gli faceva domande in proposito. Non possiamo che apprezzare chi eleva se stesso a criterio assoluto di scelta, e a maggior ragione quando i motivi addetti vanno a toccare il cuore della natura umana. Le biografie non sono luoghi consoni alle vuote polemiche, ma proprio a proposito di questa partecipazione è bene ricordare che lo Zanni è creditore di £ 300.000 (150 Euro circa) da parte delle reti Mediaset. Poi dichiarano i fantasmiliardi di attivo!
Quello dei cartoni animati giapponesi, tanto per farsi un’idea.